
Uno dei meccanismi più importanti di CMDBuild è quello di gestione dei workflow, che consente di implementare processi ITIL nel Ready2Use o processi manutentivi in openMAINT o movimentazioni di magazzino o altro.
E il meccanismo presente da sempre in CMDBuild, costituito dal descrittore nel linguaggio standard XPDL prodotto dall’editor visuale ed eseguito dal motore integrato nel codice “core”, garantisce la massima flessibilità e applicabilità.
CMDBuild 3.0 manterrà il meccanismo attuale, ma renderà anche disponibili nuovi strumenti.
Un primo strumento consentirà agli sviluppatori di associare ad un stato di un processo delle funzioni personalizzabili scritte in linguaggio di scripting ed eseguibili direttamente tramite un apposito menu contestuale, ad esempio per aprire un Problem da un Incident, per riassegnare o approvare un Change, per stampare la scheda completa, ecc.
Un secondo strumento consentirà di associare al processo un lista di stati (Lookup) e visualizzarne l’avanzamento anche in modo grafico.
Un terzo strumento consentirà di associare al processo / stato una lista di azioni (Lookup) che comparirà come primo campo di scelta (eventualmente con un’unica azione obbligatoria “Procedi” nel caso di un solo arco di uscita) all’inizio di ciascuna form di avanzamento. Ciascuna scelta potrà inoltre attivare alcuni attributi e nasconderne altri per produrre una interazione più efficace.
Anche CMDBuild 3.0 utilizzerà Enhydra Shark come motore di workflow primario, migrandolo alla versione 6.0 se le verifiche attualmente in corso ne confermeranno la retrocompatibilità.
Procederemo però anche a generalizzare i meccanismi di interazione fra CMDBuild e Shark avendo in previsione il successivo affiancamento di un nuovo motore di workflow sarà individuato fra quelli open source di maggiore diffusione
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openMAINT sul campo: Porto di Ravenna

DZ Engineering Srl e VEM Sistemi SpA sono due aziende della Romagna risultate aggiudicatarie di una gara d’appalto, emessa dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, di un Accordo Quadro per la gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione, elettrici, apparati elettronici e di trasmissione dati sul Porto di Ravenna.
Le due aziende avevano individuato in openMAINT lo strumento sopftware idoneo per la gestione della manutenzione preventiva degli asset elettrici e di sicurezza in opera nell'area portuale di Ravenna, ed hanno quindi richiesto a Tecnoteca il supporto specialistico per la configurazione dell'applicazione.
Come prima fase del progetto è stata importata in openMAINT l'anagrafica completa degli asset prestando particolare attenzione alla qualità dei dati inseriti nel sistema, è ora in corso l'attività di geolocalizzazione di ogni asset tramite una nuova funzionalità della APP mobile sviluppata a tal scopo e di generazione di apposite targhette dotate di QR code.
E' stata poi configurata in openMAINT l’area corrispondente al manuale di manutenzione, tramite la definizione delle attività di verifica periodica (manutenzione programmata) su ciascuna tipologia di oggetti, ciascuna con la propria periodicità ed una lista dei controlli e di misurazioni da effettuare e registrare nel sistema.
Sono state censite nel sistema le squadre di lavoro ed i loro responsabili ed è stato generato il calendario di tutte le attività programmate per i prossimi tre anni, con emissione degli Ordini di Lavoro che saranno poi eseguiti da apparati mobili (tablet).
E' stato infine sviluppato un sistema di sincronizzazione fra openMAINT e l'applicativo per la gestione delle manutenzioni a guasto già a servizio dell'Autorità Portuale.
Il sistema è utilizzato ora in produzione per la parte relativa alla gestione della manutenzione.
Sono allo studio ulteriori estensioni ad aree di lavoro diverse, fra cui in particolare la gestione della contabilità e delle attività connesse.