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CMDBuild newsletter n.21

CMDBuild 1.2.3

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E' stata rilasciata la scorsa settimana la versione 1.2.3 di CMDBuild.

La nuova versione comprende le seguenti novità:

  • autenticazione di accesso all'applicazione tramite interrogazione di un server LDAP (il sistema verifica sul server esterno la password digitata, rimanendo comunque in CMDBuild la definizione dei permessi sulle classi trattate nel sistema)
  • "refactoring" della portlet JSR168 (utilizzabile ad esempio in Liferay) con revisione grafica, integrazione della stampa di report ed estensione dei controlli visuali disponibili nel workflow
  • possibilità di configurare, nell'ambito della gestione dei permessi, quali voci del menù (lato sinistro della GUI di CMDBuild) abilitare o disabilitare per ciascun gruppo di utenti
  • semplificazione dell'interfaccia di gestione di utenti e gruppi
  • possibilità di eseguire l'upload dello schema grafico di un workflow e di visualizzarlo poi in un apposito TAB durante l'esecuzione
  • localizzazione in lingua francese (contributo di Jean Lasson)
  • risoluzione di bug

 


Lavori in corso

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Le attività di sviluppo sono ora concentrate nel rilascio della versione 1.3, prevista per l'inizio del mese di dicembre e comprendente:

  • prime funzionalità per il georiferimento degli asset, sia su planimetrie locali che su mappe geografiche, con possibilità di caricamento di elementi di sfondo (vettoriali e raster) e di editing degli elementi geometrici (punti, poligonali aperte e chiuse) associabili alle schede di ciascuna classe
  • funzionalità per l'archiviazione nel sistema con meccanismi ottimizzati (senza “superclassi”, “domini” e “storicizzazione”) di flussi di dati intensivi provenienti da altri sistemi, utili ad esempio per registrare in CMDBuild consumi elettrici, notifiche di allarme sull'indisponibilità di servizi, log di accesso a server, ecc
  • implementazione di un nuovo “tool” nel workflow, che consentirà fra l'altro di interrogare un generico webservice consentendo di fatto di eseguire dall'interno di un processo elaborazioni di un qualsiasi grado di difficoltà
  • possibilità di utilizzo di nuovi tipi di dati, in particolare i tipi “Indirizzo IP” e “Time”
  • possibilità di configurare per ciascuna “classe” la suddivisione in più TAB degli attributi della relativa scheda dati, migliorandone la leggibilità
  • esteso “refactoring” del “layer” di interfaccia con PostgreSQL, tramite cui si otterrà una significativa semplificazione dei meccanismi di trigger gestiti nel sistema CMDBuild

 


CMDBuild sul campo

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E' stata avviata nelle scorse settimane una nuova importante installazione di CMDBuild presso l'Università degli Studi di Torino, finalizzata alla gestione degli asset IT in dotazione all’Amministrazione Centrale dell’Ateneo.

Le attività richieste a Tecnoteca prevedono la configurazione di un sistema CMDBuild completo del modello dati, del popolamento iniziale da file preesistenti, di workflow, report, connettori con OCS Inventory e con il sistema amministrativo di gestione del personale, della formazione del personale tecnico.

La commessa è gestita in collaborazione con Cogitek, a cui l'Università ha affidato i servizi di formazione ITIL e di analisi in ottica ITIL dei workflow iniziali di Incident Management, Request Fulfilment e gestione ordini di lavoro.

 


Wish list

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Sarà attivata a breve sul sito del progetto CMDBuild un'area in cui pubblicare la lista delle funzionalità suggerite dagli utilizzatori per gli sviluppi futuri del progetto.

Riteniamo importante anticipare su questo numero della newsletter le principali estensioni richieste, con gli obiettivi di:

  • avere conferma della loro utilità ed importanza, tramite feedback che sollecitiamo dai lettori
  • coinvolgere in modo più diretto gli utilizzatori di CMDBuild per ottenere ove possibile un loro parziale contributo ai costi di sviluppo, che ne agevoli la realizzazione e consenta di estendere il numero di interventi pianificabili

Segue la lista limitata alle voci principali ed ordinata sulla base delle attuali valutazioni:

  • possibilità di gestire attributi sulle relazioni (ad esempio il numero di porta del router su cui è collegato un server, il ruolo con cui un tecnico è responsabile di un asset, ecc)
  • estensione dei meccanismi gestiti dal motore di workflow (gestione nativa del “parallelismo”, revisione e integrazione dei “controlli visuali“ disponibili sotto forma di “pulsanti”, ecc)
  • possibilità di definire criteri avanzati di gestione degli attributi nelle schede dati (valori di default, campi calcolati, controlli semplici o incrociati fra campi, ecc)
  • possibilità di personalizzazione dell'interfaccia utente per la presentazione delle schede (colori, sfondi, raggruppamenti di attributi, definizione di layout di posizionamento, ecc)
  • restrizione delle autorizzazioni di accesso a sottoinsiemi delle righe di una “classe” (ad esempio i soli computer della sede di Milano, le sole SIM di un dato fornitore, ecc)
  • possibilità di definire delle "viste", cioè schede dati in sola lettura / stampa in cui siano presentate informazioni provenienti da più schede correlate
  • profilazione degli utenti (ordinamento delle schede, personalizzazione di alcuni degli attuali parametri di configurazione, ecc)

 


Aggiornamento del sito web

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La filosofia di un'applicazione come CMDBuild non è semplicissima da spiegare con poche frasi al visitatore “frettoloso” di un sito web, volendo catturare il suo interesse e stimolarlo ad approfondirne i contenuti.

Per raggiungere questo obiettivo è stata recentemente rivista la home page del sito, integrando un wizard a schede tramite cui “scoprire” le principali caratteristiche del sistema con pochi click del mouse.

Il wizard è sviluppato integrando la tecnologia JQuery in Plone, lo strumento scelto dalla divisione CMS di Tecnoteca per lo sviluppo di siti e portali web e tramite il quale è stato realizzato il sito del progetto CMDBuild.