Verticalizzazioni standard

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Applicazione già configurata per la gestione dell’IT Governance, ITIL compliant


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Applicazione già configurata per la gestione di proprietà immobiliari e della loro manutenzione

CMDBuild Newsletter nr. 90

Marzo 2022

Attività in corso sulla piattaforma CMDBuild

CMDBuild Newsletter nr. 90

Dopo il rilascio di CMDBuild 3.4, effettuato a fine gennaio, stiamo definendo i contenuti della prossima minor version 3.4.1.

Un primo obiettivo, tipico di ogni rilascio subito successivo ad una major version, è quello di effettuare assestamenti e messe a punto delle tante novità più recenti.

Ci saranno però anche diverse nuove funzionalità, fra cui abbiamo al momento individuato le seguenti:

  • filtri di ricerca: possibilità di definire sulle schede dati filtri avanzati più complessi specificando criteri in “or” e/o in “and”
  • email: nuova pagina di consultazione e ricerca, localizzazione dei template, visualizzazione email non lette e notifica ricezione, controllo della dimensione degli allegati, visualizzazione cronologica, template filtrati sulle classi
  • viste da join: migliorie nella scelta e gestione degli attributi in fase di configurazione, possibilità di visualizzazione delle schede dati di origine in fase di consultazione
  • modello documenti allegati: abilitazione attributi di tipo foreign key
  • Modulo di Amministrazione: nuova interfaccia per la definizione dei criteri temporali di schedulazione dei task, definizione dei criteri di retain nei log applicativi
  • APP mobile: abilitazione ricerca schede e modifica attributi tramite tag RFID, login tramite card RFID

Ci saranno infine ulteriori interventi mirati a garantire un continuo miglioramento sugli aspetti della sicurezza dell’applicazione.

Non è stata ancora definita la data di rilascio della nuova release CMDBuild 3.4.1, che è comunque attesa entro questa estate.

On line la migrazione a CMDBuild del Service Desk della Regione Emilia Romagna

CMDBuild Newsletter nr. 90

Nel corso dell’ultimo CMDBuild DAY vi avevamo presentato il progetto di migrazione a CMDBuild READY2USE del Service Desk della Regione Emilia Romagna, con l’intervento di Luca Catti, in quel momento nel ruolo di Asset & Support Manager della Regione, e con la presenza di Riccardo Pandolfi consulente della società HSPI.

Le attività di implementazione del progetto si sono concluse e dallo scorso 6 dicembre il nuovo sistema di Service Desk, configurato su misura delle necessità della Regione, è in produzione.

Il progetto ha raggiunto gli obiettivi iniziali, con soddisfazione di tutti, e continuerà a crescere ed evolvere nel tempo a fronte di variazioni nelle esigenze e nelle modalità organizzative del Cliente.

CMDBuild READY2USE costituisce ora l’elemento centrale su cui confluiscono dati e processi dagli altri sistemi IT regionali.

Tramite CMDBuild READY2USE oltre 600 operatori tecnici erogano servizi a circa 6.800 collaboratori regionali afferenti a 370 Unità Organizzative, suddivisi in 10 tenant.

L’applicazione gestisce un Service Catalogue costituito da 340 servizi di business e circa 1.000 tipologie di richieste, principalmente IT ma anche di altre aree (approvvigionamenti, logistica, sicurezza, ecc).

Implementa 7 processi, di cui i primi tre già attivi e gli altri di imminente attivazione: Incident Management (12.000 ticket registrati in 3 mesi), Request Fulfillment (9.000 richieste registrate in 3 mesi), ICT Security Incident Management, Change Management, Problem Management, Asset & Configuration Management, Provisioning.

Gli utenti aprono le loro segnalazioni tramite il Portale Self Service (6.000 utenti configurati) e tramite caselle di posta (38 complessivamente dedicate a servizi diversi).

L’applicazione gestisce tramite le funzionalità CMDB oltre 60.000 Configuration Item, fra oggetti di tipo client, infrastrutturali (oltre 1000 server virtuali) ed applicazioni software (oltre 6.000 istanze), con oltre un milione e mezzo di relazioni complessive.

I CI archiviati nel sistema sono soggetti a controlli ed aggiornamenti automatici tramite 7 connettori in ingresso che raccolgono dati da strumenti di diverse tipologie: LDAP (sincronizzazione di Personale e Unità organizzative), VMware (sincronizzazione server), SCCM (Posti di lavoro), Zabbix (monitoraggio di eventi), Habble (dati mobile e SIM), IDM (utenti CMDBuild), Rundeck (ticket di Release and Deployment).

Altri 3 connettori in uscita esportano invece dati verso sistemi esterni: KnowAge (per la creazione di report e dashboard personalizzati), ArcSight e SAP.

Con il passaggio in produzione il sistema CMDBuild READY2USE è ora in carico all’Area Presidio e Sviluppo Applicazioni della Regione.

Un approfondimento sul nuovo CMDBuild Service Bus waterWAY

Dopo gli articoli di presentazione generale pubblicati sui numeri precedenti entriamo ora più in dettaglio sui diversi componenti del sistema.

waterWAY è stato progettato per garantire la massima flessibilità e dinamicità, al fine di risolvere le sempre più numerose e diverse esigenze di interoperabilità richieste a CMDBuild. 

I descrittori (script di configurazione) eseguiti dal motore sono scritti in YAML e possono essere visti come un “contenitore” composto da diverse tipologie di “elementi” che interagiscono fra loro.

I più importanti sono:

- ETL, a loro volta composti da “sottoelementi” chiamati “handler”, che possono includere:

  • connettori “jdbc” verso un database
  • script groovy / java generici custom, che possono per esempio essere utilizzati per reperire dati da webservices esterni
  • componenti di tipo template che ricevono dati e invocano un import / export template
  • componenti “etl” che invocano un altro “etl” definito all’interno o all’esterno dello stesso descrittore
  • componenti custom (“jar”) alimentati da un plugin / libreria esterna importata in CMDBuild

I dati seguono un flusso “ordinato” dipendente dall’ordine definito tra gli “handler” di un “etl”. 

Per comprendere meglio le potenzialità, possiamo, per esempio, definire un “etl” che include:

  • un “handler” jdbc “A” che si occupa di reperire dati da un database esterno utilizzando una specifica query SQL
  • un handler script “B” che manipola e trasforma i dati ricevuti da “A”
  • un handler (import) template “C” che si occupa di sincronizzare i dati ricevuti da “B” con una classe/tabella specifica di CMDBuild

- TRIGGER, che possono essere di due tipi:

  • job, corrispondente ai già pre-esistenti job script pianificati per mezzo di un “cron”, utilizzabili per eseguire periodicamente uno script scritto in groovy / java
  • event, tramite cui specificare azioni personalizzate, come per esempio l’invocazione di un “etl” allo scattare di un evento (quale la creazione / modifica / cancellazione di una scheda dati).

-IMPORT/EXPORT TEMPLATE, solitamente invocati da un handler “etl”, corrispondono a template di import / export già disponibili nel Modulo di Amministrazione di CMDBuild

-NOTIFICATION TEMPLATE, invocati solitamente in momenti specifici dell’esecuzione di un “etl”, ad esempio per inviare una notifica in-app o email a un utente / gruppo specifico al termine di una esecuzione qualora si fosse verificato un qualche errore.

Tramite i meccanismi di cui sopra stiamo ora migrando alcuni dei connettori standard di CMDBuild READY2USE per ottenere una completa validazione sul campo del nuovo Service BUS, che sta comunque risolvendo tutte le necessità previste ed anche alcune non note in fase di progettazione.

openMAINT come piattaforma di sperimentazione per il progetto iBrIDS dell’Università degli Studi di Padova

university-of-padova.jpgSi è concluso il progetto iBrIDS (intelligent Bridge Information Decision System) elaborato dall’Università degli Studi di Padova, focalizzato sulla definizione di una metodologia innovativa per la gestione intelligente di ponti e viadotti esistenti, attraverso l'integrazione bidirezionale, in un contesto digitale e automatizzato, delle informazioni di tipo geometrico, materico, prestazionale e strutturale con le condizioni di degrado dei manufatti e la sensoristica attiva.

Il progetto, i cui risultati sono stati illustrati il 24 marzo in un webinar pubblico è stato strutturato in tre percorsi di ricerca differenti, inerenti la tecnica della costruzioni, il rilievo digitale e la digitalizzazione delle infrastrutture in ambiente BIM, l’integrazione e la gestione delle informazioni derivate dalla sensoristica in ottica IoT.

All’interno di quest’ultimo percorso di ricerca Tecnoteca ha messo a disposizione dell’Università degli Studi di Padova, tramite una azienda partecipante al progetto, la propria piattaforma openMAINT per effettuare test di sperimentazione sull’integrazione e gestione di dati BIM basati su formato aperto IFC e di dati sensoristici provenienti da dispositivi IoT.

openMAINT, operando già nell’ambito di gestione delle infrastrutture ponti e strade, ha permesso in primo luogo di illustrare le funzionalità di una piattaforma BMS adattata alle normative vigenti.

Come piattaforma di integrazione dati basata su soluzioni open-source, si è poi prestata a test di importazione di quattro diversi file in formato IFC costituenti i modelli BIM di alcuni ponti esistenti o modellati ad hoc, relativi in particolare al ponte ‘Carbonifera’ di Venezia, al cavalcavia ‘Viale del Piave’ di Verona e ad un ponte generico a tre campate il cui modello BIM includeva inoltre la struttura anagrafica, geometrica e gerarchica spaziale di alcune reti sensoristiche.

La sperimentazione ha confermato le potenzialità del sistema, ed in particolare:

  • la semplicità di accesso dall’applicazione alle informazioni sincronizzate dal BIM
  • la navigazione compatibile con la struttura gerarchica-spaziale definita dai database BIM-IFC
  • la corrispondenza fra i componenti coinvolti nelle manutenzioni e la struttura dati dei modelli
  • l’accesso immediato alle caratteristiche geometrico-spaziali dei manufatti e delle singole componenti attraverso il visualizzatore IFC 3D
  • la possibilità di associare i dati IoT ai sensori definiti nel modello BIM e importati in openMAINT

A partire dalle funzionalità già presenti nella piattaforma e dai risultati emersi dai test e dalla mappatura e visualizzazione delle informazioni provenienti dai differenti database, la ricerca ha potuto avanzare ipotesi di sviluppo di processi metodologici per BMS di ponti e viadotti.

Si è ragionato sulla implementazione di procedure di identificazione del rischio di eventi critici legate alla lettura istantanea di dati reali confrontati con i valori di soglia indicati nel modello BIM (check informativo), sulla analisi dell’andamento delle serie temporali sensoristiche attraverso futuri sviluppi di algoritmi predittivi, sulla generazione automatica di attività di manutenzione correttiva, sulla attivazione anticipata di attività di manutenzione programmata (ispezioni).

Si è infine ragionato sull’utilizzo remoto delle piattaforme in sito per il supporto delle operazioni di ispezione / manutenzione / intervento attraverso l’accesso diretto e interattivo delle informazioni, fruibili navigando e interrogando i database BIM integrati.

I webinar di Tecnoteca

logo_webinarSi è tenuto lo scorso 17 febbraio il secondo webinar di presentazione di CMDBuild 3.4, dedicato in particolare alla presentazione del CMDBuild Service Bus waterWAY. Qui è disponibile il video.

Lo scorso 10 marzo si è tenuto poi un webinar di approfondimento dei moduli di gestione logistica ed economica di openMAINT.

Qui è disponibile il video.

Abbiamo poi fissato per il prossimo 14 aprile un nuovo webinar dedicato a CMDBuild READY2USE ed in particolare agli aspetti della gestione degli SLA e del Service Management.

Il webinar si terrà in lingua inglese, la partecipazione è gratuita previa registrazione a questo link.

Rimangono a disposizione delle persone interessate le registrazioni dei webinar già svolti, qui trovate i link per accedere.